Inquisizione di Bramante da Vesta

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Principato
Data
Descrizione
Personaggi Coinvolti
Novità e Dicerie
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Principato
Foresta Rossa, principato di Valleterna.

Data
settimo giorno della seconda decade di messidoro 1262

Descrizione

L'interrogatorio di Bramante da Vesta da parte del vescovo Sagremore dei Sestesi, al cospetto di Sua Maestà Edoardo II dei Castamanti, si può considerare il primo processo di quella che sarebbe diventata ufficialmente, in capo a pochi giorni, la Devota Inquisizione.

L'erudito era stato rapito un mese prima da una setta detta "dei Frati Neri", tesa a punire arbitrariamente i comportamenti da essa ritenuti gravemente devianti rispetto alla Via Virtuosa: a loro avviso, egli si era macchiato di ricerche blasfeme, venedo in contatto con forze demoniache.

La setta fu repressa e sbandata dagli uomini del Re, tuttavia il moto moralizzatore di cui si faceva portavoce veniva riconosciuto abitare i cuori del popolo e dell'ecclesia, complice anche una lettere di Escanore Crudele (letta ai presenti dal Sestesi), che pur additando gli eccessi dei Frati, ne perorava la causa.
Si ritenne dunque di dare un seguito nell'alveo della legalità a questo impulso e come primo atto si interrogò pubblicamente Bramante perché rispondesse delle accuse chi i Frati Neri gli avevano mosso.

Egli si discolpò e affermò di aver sempre condotto le sue ricerche nel rispetto dei precetti dei Quattro. La sua difesa venne ritenuta convincente e la sua posizione chiarita.

Personaggi Coinvolti

Sagremore dei Sestesi
Bramante da Vesta
Edoardo II dei Castamanti

Novità e Dicerie

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